Percosse, maltrattamenti, insulti di ogni tipo anche a sfondo razziale e sessuale, schiaffi e botte. Insomma soprusi e violenze di ogni tipo, sia fisiche che psicologiche, che venivano perpetrati quotidianamente dai fratelli Silvia ed Eligio Scalas, titolari senza alcuna autorizzazione di un asilo nido al Pigneto, a Roma.
Le piccole vittime avevano un’età che andava dagli otto mesi a un massimo di tre anni. E grazie anche alle telecamere nascoste dalla polizia tutto quello che hanno subito è stato documentato ed è diventato una prova inoppugnabile che ha portato all’odierna condanna per entrambi gli imputati a 5 anni di reclusione, come riportato da La Presse.
I genitori dei bimbi coinvolti hanno commentato così la sentenza di condanna: “E’ una condanna giusta in rapporto alle accuse, ma non in rapporto al danno cagionato. Un danno che i nostri figli si porteranno dentro per tutta la vita, con ricordi che rimarranno purtroppo nella testa dei nostri bambini. Hanno subito per mesi, e alcuni di loro per due anni, violenze e vessazioni anche di natura sessuale. Ringraziamo il pm per il lavoro fatto che ha portato alla condanna di oggi”.
Fonte: LaPresse