All’interno della sala travaglio dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma si è verificato un episodio incredibile che ha portato all’arresto di un uomo. Lui è Ali Abdella, somalo di 38 anni. L’uomo si è introdotto nel reparto di Ostetricia del nosocomio romano dopo aver rubato dal magazzino la divisa da infermiere. A quel punto è poi entrato nella sala travaglio e si è avvicinato ad una donna di 43 anni che stava per partorire, come riportato da La Stampa.
Atti osceni mentre lei stava per partorire
Come lei stessa ha poi raccontato alle forze dell’ordine il finto infermiere le ha dapprima chiesto come andava e poi si è seduto accanto a lei iniziando ad accarezzarle le gambe e a palpeggiarla. Non è chiaro, come si era detto in un primo momento, se l’uomo abbia anche iniziato a masturbarsi. Sta di fatto che la donna ha chiamato a gran voce aiuto e sul posto è subito accorso il personale dell’ospedale che, compresa la situazione, ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. L’uomo è stato bloccato e arrestato con l’accusa di violenza sessuale e furto. Davanti al giudice che ha convalidato il suo fermo ha preso la parola e ha detto: “Solo Dio sa perché l’ho fatto”. Dopo queste parole il giudice della quinta sezione penale ha convalidato l’arresto. Il suo legale intanto è già pronto a chiedere una perizia psichiatrica.
Il fatto è avvenuto a inizio mese, ma se ne parla ancora perché non sono arrivate risposte precise sulle responsabilità di quanto accaduto. Quello che preoccupa davvero infatti, al di là della follia dell’uomo e del suo gesto, rimane l’enorme falla nel sistema di sicurezza dell’ospedale romano. Com’è possibile – si chiedono in molti – che sia potuto accadere un episodio simile?
F.B.
Fonte: La Stampa