Ius soli, 300mila italiani firmano una petizione: “Diciamo no”

ius soliNonostante il nulla di fatto in Senato sullo ius soli, che peraltro ha scatenato molte polemiche, la presidente della Camera Laura Boldrini, in corsa con ‘Liberi e uguali’ alle prossime politiche, insiste. Già nei giorni scorsi aveva parlato di “grande tradimento” nel non aver approvato la legge che avrebbe permesso a “800mila ragazzi e ragazze” di ottenere la cittadinanza italiana. Si tratta di una battaglia che la Boldrini, già entrata in contrasto con Pietro Grasso sul nodo alleanze, non intende perdere.

Nei mesi scorsi, venne aperta una raccolta firme su change.org con l’intenzione di far arrivare un “appello al Parlamento” per dare la cittadinanza ai figli degli immigrati. Tra i tanti firmatari, Dacia Maraini, Erri De Luca e Roberto Saviano. Il testo della petizione si apriva così, come riportato da Il Giornale: “Siamo un gruppo di scrittori, registi, docenti universitari, attori e autori teatrali, musicisti, traduttori, professionisti della creatività e dell’editoria. Siamo italiani e italiane. E siamo feriti dall’atteggiamento di chi in questi giorni vuole negare ai figli di migranti nati e cresciuti in questo Paese il diritto di essere cittadini”.

La petizione raccolse oltre 75mila firme, poche in confronto alle oltre 300mila di un testo promosso sempre su change.org da Filippo Sciortino. “Gli italiani dicono No allo ius soli”, si chiama la petizione, mentre tra i contrari al provvedimento ci sono ad esempio Paolo Diop, Kawtar Barghout e il 18enne Josef Lushi, ovvero stranieri nati in Italia ma che questa legge la definiscono “una sciocchezza”.

GM

Fonte: Il Giornale

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