La meningite torna a far paura: l’ultima vittima è un bambino di tre anni che l’altro ieri è stato ricoverato all’ospedale di Manerbio, nel Bresciano. Le condizioni del piccolo, residente a Ghedi, sarebbero gravi, ma stabili, come riportato da Adnkronos. Lo rende noto la locale Ats, che spiega come sia stata effettuata la profilassi antibiotica per 150 persone tra parenti e altri bambini venuto in contatti con il piccolo negli ultimi giorni. Si parla comunque di situazione monitorata e sotto controllo.
La scorsa settimana è morto Luca Pisano, il giovane di 20 anni che era stato ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Lanusei, in provincia di Nuoro. Ad ucciderlo è stata la meningite, come confermato anche dalla direzione dalla Assl locale. Luca era stato portato nel reparto di Rianimazione, dove i medici hanno provato tutto il possibile per cercare di salvarlo, senza però riuscirci. È stato evidenziato che nello specifico il 20enne è rimasto ucciso a causa dell’azione estremamente nociva del virus meningococco di tipo B, uno dei tipi più diffusi della meningite.
Poche ore prima, nel giorno dell’Epifania, non ce l’aveva fatta un piccolo di 5 anni stroncato dal tipo più diffuso della malattia, quella meningococcica. Il bimbo proveniva da Afragola, in provincia del capoluogo campano ed era stato ricoverato in un primo momento in un’altra struttura della città, il Santobono. Poi era giunta la scelta di trasferirlo al Cotugno, che è dotato di un reparto specializzato nella cura di malattie infettive, e questo a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni.
GM
Fonte: Adnkronos
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