“All’improvviso lei, che lavorava come ostetrica, trovò 500 lire nella cassetta della posta. Disse che era un miracolo di santa Rita. Era una donna credente, come lo sono io. Quando lavorava di notte mi portava a dormire da mia zia, nel quartiere di San Frediano. Ricordo l’alluvione del 1966, il forte odore di fango e cherosene. Poi, quando ero adolescente, tornando a casa mi fece trovare un pacchetto di Muratti e mi disse: ‘Prima che lo facciano i tuoi amici, ti faccio provare a fumare io. Ma sappi che tuo padre, così, è morto. La prima boccata fu disgustosa, iniziai a tossire e non ho più toccato una sigaretta in vita mia”.
“Mi resi conto di non avere un padre solo a 22 anni, durante una partita di tennis con Leonardo Pieraccioni, il mio migliore amico. Suo padre era lì a incoraggiarlo, io invece mi voltai indietro e realizzai che ero solo, che non avevo una figura simile”.
Fonte: Il Corriere della Sera
Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…
Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…
Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…
Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…