Forza Nuova colpisce ancora. Durante un incontro nel campo rom di Varcaturo, nel Giulianese, in provincia di Napoli, un esponente della formazione di destra ha fatto irruzione e preso di mira una nomade costringendola a intonare l’Inno d’Italia. Ne è scaturita una lite al calor bianco. All’evento pubblico, organizzato da “Sipes” (associazione artistico culturale “Stare insieme per emozionarsi sempre”) per parlare del “disagio sociale” generato dal campo rom, erano invitati Sabrina Severovic e suo padre Nurja oltre all’assessore Carla Rimoli e al consigliere Di Girolamo. In sala, prima della baruffa, era presente anche l’onorevole Michela Rostan (Liberi e Uguali). Ospite non previsto, invece, Salvatore Pacella, responsabile di Forza Nuova in Campania, che ha stravolto il “copione” dell’incontro, come riportato da Napoli Today.
“Dici di sentirti italiana e quindi, dimmi, conosci l’inno nazionale?”, avrebbe domandato l’esponente di destra alla ragazza nomade, nata in Italia. “Sì”, la sua risposta. “Ah sì? E allora cantalo”. A quel punto Sabrina e il padre sarebbero usciti dalla sala. “Negli ultimi due anni e mezzo ne abbiamo organizzati tanti su questioni come lo ius soli, l’immigrazione, i diritti dei gay – chiosa l’organizzatrice, Antonella Fabbricatore, su Facebook – ma non era mai successo tutto questo. Da mediatrice per cercare di interrompere quel crescendo di rabbia, mi sono trovata a subire uno spintone in mezzo a una lite tra il provocatore e un ospite presente. E così sono caduta e mi sono fatta male”.
“Mentre grande civiltà hanno dimostrato Nurja e Sabrina andando via, senza reagire alle violente offese verbali di chi era venuto per disturbare la tranquillità dell’incontro – continua – . E’ stata un’occasione persa. E vi ringrazio per i messaggi di solidarietà, ma è stato un puro caso che sia caduta io. […] Ci ho rimesso anche una parte dell’attrezzatura audio, che si è rotta”. Nel suo post va giù duro contro Forza Nuova: “Ho letto la paura negli occhi della gente… Ho visto persone che sono scappate preoccupate … e probabilmente non ritorneranno mai più ad un Salotto Sociale. Probabilmente non parleranno e vorranno affrontare mai più temi importanti e di allarme sociale. Io pure mi sono spaventata, mi sento ancora frastornata e delusa e scoraggiata… Si, oggi quei 5 ragazzi sono venuti a compiere un omicidio: quello della libertà di riunirsi e di parlare liberamente”.
Il partito di destra fornisce invece una diversa ricostruzione dei fatti (che gli organizzatori hanno però denunciato ai Carabinieri). “Hanno provato a zittirci – ha affermato Pacella – abbiamo portato la nostra tesi esprimendo il nostro sdegno e disgusto all’assemblea pro-Rom”. ”Stavo chiedendo alla rappresentante della comunità rom, che diceva di sentirsi italiana, se conoscesse l’inno nazionale”, ha aggiunto, rimarcando che “questa ragazza non è italiana, perché non può essere italiana, per il semplice fatto che non sa parlare italiano, non conosce l’inno d’Italia e di italiano non ha nulla”.
Fonte: Napoli Today
EDS