Sebbene avesse solamente quattordici anni, lavorava già come domestica alle dipendenze di una dentista, che la aveva segregata e ripetutamente torturata in vari modi.
E’ stato uno dei vicini, residente in un appartamento nel quartiere settentrionale di Model Town, in India, a chiamare allarmato nei giorni scorsi la Commissione per le donne di New Delhi (Dcw), denunciando di sentire le “grida disperate di una giovane”.
Swati Jaihind, presidente della Dcw, ha affermato ai media locali, sui quali la notizia si sta diffondendo in queste ore, riportata da Il Messaggero: “immediatamente una nostra delegazione, accompagnata da agenti si è recata nell’appartamento indicato trovando l’adolescente domestica in condizioni orribili”.
La dentista, nella casa della quale lavorava la giovane quattordicenne da circa quattro mesi, è stata arrestata e si trova ora in carcere, come confermato dall’ufficiale di polizia responsabile delle indagini.
Proprio quest’ultimo ha dichiarato inoltre, come riportato da TgCom24: “Un esame medico ha evidenziato la presenza sul suo corpo di bruciature da ferro elettrico, di segni di morsi e di ferite provocate da forbici”. L’ufficiale ha proseguito ancora: “La ragazza era visibilmente denutrita e aveva dovuto trascorrere l’inverno senza un abbigliamento appropriato né coperte sul suo letto”.
La stessa vittima ha dichiarato alla Dcw che la sua datrice di lavoro aveva provato più volte a strangolarla, sputandole sul viso e invitando suo figlio ad attuare il medesimo comportamento.
L’ultima delle violenze provocate dalla dentista sulla sua domestica era avvenuta appena pochi giorni fa. La donna si era seduta sul corpo della quattordicenne colpendole la testa con la propria bilancia pesapersone.
E’ di pochi giorni fa la notizia di un’altra terribile violenza compiuta ai danni di una ragazzina. A Osaka, in Giappone, marito e moglie hanno tenuto segregata in casa per quindici anni la propria figlia che si è spenta a causa di tale violenza in condizioni pietose e atroci.
BC
Fonti: Il Messaggero, TgCom24