Il dolore atroce per la perdita di una figlia appena nata è lenito dalla fede di due giovani genitori che accettano il destino infausto della piccola Aria e cercano di andare avanti per proteggere e rendere la vita dell’altro figlio, la migliore possibile. Proprio l’amore per Aleandro spinge Hasaj Fisnij, 32 anni, e Arlinda, 23 anni, ad andare avanti e guardare con speranza al futuro: “Dio ce l’ha regalata, Dio se l’è ripresa. Dobbiamo essere forti per Aleandro, il nostro primogenito che ha 20 mesi”.
La tragedia è avvenuta la notte del 10 gennaio nella casa della coppia ad Altobello. I due coniugi, entrambi albanesi ma con cittadinanza italiana, avevano passato la giornata con i genitori di entrambi che abitano a Favaro (Padova) e ad Altobello, quindi è giunto il momento di tornare a casa dove Arlinda si è occupata di far fare l’ultima poppata alla piccola Aria prima di metterla nella sua culla. Nel corso della notte la neonata ha smesso di respirare per cause ancora da accertare, come riportato da Il Gazzettino. I due genitori infatti, spiegano che la figlia non aveva alcuna malattia grave, ma un lieve raffreddore: “Alle 22.30 la bimba stava bene, era solo raffreddata e lunedì l’avevamo portata dalla pediatra per l’aerosol senza farmaci. L’ultima poppata gliel’ho data verso l’una e poi ha preso sonno”. Il padre della piccola ha spiegato di voler portare Aria nella sua terra natia per la cerimonia funebre: “La vogliamo seppellire in Albania, a Scutari, la nostra città. Partiamo lunedì”.
L’ipotesi più probabile, quindi, è che la piccola sia morta soffocata per una posizione sbagliata assunta durante il sonno. Non è la prima volta che un neonato muore improvvisamente mentre dorme nella sua culla, l’ultimo episodio risale alla vigilia di Natale a Ruda: Simon Zimolo, un neonato di un mese e mezzo è stato trovato morto durante la notte dal padre, alzatosi appositamente per controllare che stesse bene.
F.S.
Fonte: Il Gazzettino