Verdone difende Zeffirelli: “Ti hanno molestato? Denunci subito senza aspettare”

carlo verdone
(Websource/archivio)

Siamo abituati a vederlo sempre col sorriso, preso ad interpretare i suoi meravigliosi ed unici personaggi. Siamo abituati a ridere a crepapelle per i suoi film. Di certo, ciò che ci fa strano, è vederlo contrariato pubblicamente ed in piena aria di polemica. Proprio così, un Carlo Verdone a tutto tondo quello che a Firenze, durante la presentazione del suo nuovo film, Benedetta follia, ha parlato con i giornalisti riguardo le accuse di molestie nel mondo del cinema, arrivate fin qui dagli Stati Uniti.

Il 67enne attore romano proprio non ci sta, quando ad essere toccati sono personaggi a lui cari: “Pure Zeffirelli hanno accusato? Ma poveretto, ma lo lascino in pace, sta pure poco bene. Sono indignato, basta, mi pare che stiamo esagerando. A me queste denunce che arrivano dopo 25 anni non mi quadrano più. Ti hanno molestato? Vai subito dai carabinieri, non aspetti 25 anni, a scoppio ritardato, per andare in una trasmissione televisiva. Il cinema è fatto anche di brave persone, non è tutto un puttaio”. Secco e deciso, ha risposto alle domande sulle accuse di molestie nei confronti del regista fiorentino arrivate da Johnathon Schaech, attore, sceneggiatore e regista statunitense di 48 anni, che sui media internazionali ha parlato di molestie ricevute proprio da Franco Zeffirelli nel periodo in cui girava “Storia di una capinera” nel lontano 1993. Le sue accuse ieri sono state smentite dal figlio del regista, Pippo.

Così Verdone ha espresso il suo sdegno e la sua perplessità, come riportato da Il Mattino: “Quanto tempo è passato? 25 anni? E dopo 25 anni uno si ricorda che magari Zeffirelli gli avrà fatto così…?”, mimando poi il gesto di una semplice carezza. Un pò sarcasticamente ha poi ribadito il concetto: “Nel cinema ora è pieno di gente terrorizzata. Basta: i processi non si fanno nelle trasmissioni, si fanno nei tribunali, le denunce si fanno in questura e nelle stazioni dei carabinieri. Abbiamo santificato Pasolini, porca miseria. Oggi invece c’è una caccia a tutto. Ma chi erano quelli in barca con Kevin Spacey? Saranno stati dei battoni e dunque basta. Perdere un attore come Spacey è una perdita colossale. E lui l’ha già pagata, l’hanno rimosso all’improvviso da un film e non solo. Ma in America sono così, entri in un posto con il mitra e va bene, metti una mano li e saltano tutti su..”. Non ha tutti i torti.

GVR

Fonte: Il Mattino

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