Tony Thomas, 58 anni di Carslile, Arkansas, è stato arrestato e accusato di omicidio dopo aver brutalmente accoltellato la moglie in casa. Quel pomeriggio di novembre, l’accusa di omicidio è stata formalizzata solo in questi giorni, Elke aveva approfittato dell’assenza del marito, fuori nel patio a fumare una sigaretta, per cambiare canale e vedere qualcosa di diverso dalla solita partita. Di ritorno dalla pausa sigaretta l’uomo è stato accecato dalla rabbia, ha preso un coltello dalla cucina ed ha colpito la moglie ripetutamente, fino ad ucciderla, come riportato dal Daily Mail.
A trovare il corpo della donna disteso per terra e pieno di sangue è stata una donna che in quel momento era ospite della coppia, ma a chiamare i soccorsi e la polizia è stato lo stesso Thomas che, rinsavito dopo il raptus omicida, ha confessato di aver ucciso la moglie. Quando gli agenti sono arrivati in casa Thomas, hanno trovato una scia di sangue che partiva dal salone, vari schizzi si trovavano sia sulla televisione che sul divano, e conduceva fino al retro dell’abitazione dove il marito aveva coperto il corpo della moglie con un telo.
Quando gli agenti gli hanno chiesto il motivo dell’aggressione, l’uomo ha risposto: “Le ho chiesto il punteggio e lei ha iniziato a sbraitare. La mia mente si è annebbiata, ho preso un coltello e l’ho colpita ripetutamente”. Tony è stato immediatamente arrestato ed il suo caso è stato portato all’attenzione del tribunale della contea. Il giudice ha stabilito una cauzione altissima, un milione di dollari, per evitare che questa fosse pagata e l’uomo potesse far perdere le sue tracce. La prima udienza, invece, è fissata per il 22 di gennaio. Secondo quanto riferito dai media locali, la tragedia di quel 19 novembre poteva essere evitata, pare infatti che la donna avesse denunciato il marito in seguito ad una precedente aggressione e che la polizia avesse chiuso il caso per insufficienza di prove.
F.S.
Fonte: Daily Mail