La terra trema ancora, a sedici mesi dalla prima scossa, nel Centro Italia. Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata alle 4:48 ad Amatrice, in provincia di Rieti, come riportato da Il Corriere della Sera. L’epicentro, localizzato ad appena dieci chilometri di profondità, è stato registrato a due chilometri dalla località del rietino. Gli altri comuni più vicini sono Accumoli a 8 km, poi Campotosto (L’Aquila) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Non si segnalano danni a persone o cose.
Di ieri la terribile scossa nei Caraibi, ma la terra continua a tremare anche in Italia. L’otto gennaio, una scossa di terremoto al confine tra Campania e Basilicata, nelle province di Salerno e Potenza, è stata avvertita distintamente dalla popolazione. La scossa di terremoto registrata alle 8.59 ha avuto magnitudo 2.4 ma è avvenuta ad appena 5 km di profondità; l’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Muro Lucano, Bella, Castelgrande, San Fele (Potenza) e Ricigliano (Salerno). Tanta la gente in strada e tante le chiamate ai Vigili del Fuoco, anche se al momento non si registrano danni a persone o cose.
Tre giorni prima, paura sui Sibillini: era stata avvertita una scossa di terremoto nel Centro Italia. Il sisma è stato chiaramente avvertito dalla popolazione del Centro Italia e ha avuto epicentro a Ussita, una località già duramente colpita dal terremoto dell’agosto 2016 e dalle seguenti violente scosse. Il sisma è avvenuto alle 19.54 ed è stato registrato dalla Sala Sismica Ingv-Roma con magnitudo 3.1 della Scala Richter. Molta paura tra gli abitanti, ma al momento fortunatamente non sono stati segnalati danni alle cose o alle persone.
GM
Fonte: Il Corriere della Sera