“Mi sono ritrovato a terra, in un lago di sangue. Ho vissuto attimi di una violenza inaudita”, questo il racconto dei momenti vissuti da Antonio Atte, cronista politico dell’Adnkronos, uscito dalla Camera dei deputati intorno alle ore 21, dopo aver finito la sua giornata di lavoro. Il giornalista si è ritrovato vittima di una brutale aggressione in pieno centro a Roma. In base al suo racconto, riportato da Adnkronos, si stava incamminando verso la fermata dell’autobus di via del Corso, quando è stato testimone di un’aggressione ai danni di una giovane coppia.
Un uomo con una tuta mimetica ha messo le mani addosso ai due, ma da lì a poco è arrivata una pattuglia dei carabinieri e così Antonio Atte si è allontanato. Poco dopo, l’aggressore della coppia gli si è parato davanti spintonandolo e insultandolo, accusandolo di aver chiamato le forze dell’ordine. Antonio Atte è stato colpito ripetutamente al volto. Le botte gli hanno causato la frattura del setto nasale e la rottura di un dente. Ricoverato, dovrà essere sottoposto a intervento chirurgico.
Sdegno per l’accaduto è stato manifestato dal sindaco di Roma, Virginia Raggi. Solidarietà ad Atte è arrivata anche da Nicola Zingaretti: “Un fatto gravissimo che deve far riflettere sul livello di violenza a cui si è giunti a Roma e le necessarie misure, in primo luogo culturali, da mettere in campo per invertire la situazione”, ha scritto in una nota il presidente della Regione. L’episodio a qualche settimana dalla grave aggressione ai danni di un cronista Rai da parte di Roberto Spada.
GM
Fonte: Adnkronos