La decisione del comune di Chieti di fare impersonare la natività ad una donna e alla figlia di colore non è piaciuta alla sede locale di Forza Nuova, che ha reputato la decisione una mossa politica da parte del sindaco e un grave atto di disinteresse da parte del vescovo e della diocesi. A lanciare l’accusa è Arianna Spinelli responsabile della sede di Forza Nuova di Chieti che ha dichiarato, come riportato da Repubblica: “Quando anche in una realtà come quella teatina si arriva a tanto, vuol dire che il limite è stato superato come ne è un esempio il prossimo presepe vivente organizzato a Chieti, dove la natività sarà rappresentata da una Madonna di colore e un Gesù Bambino femmina”.
La Spinelli ci tiene a precisare che non si tratta di una questione razziale o sessista, ma che si tratta piuttosto di un problema di cultura e religione, infatti aggiunge: “Escludiamo subito implicazioni razziali o sessiste, ma non si comprende apparentemente il fine di questa scelta, sia del Comune sia per il silenzio del vescovo teatino Forte”. Non una questione di intolleranza, dunque, ma una questione di salvaguardia delle tradizioni nostrane. Accettando anche la versione del gruppo di estrema destra, resta da capire il motivo che li porti a pensare che si tratti di una mossa politica e che questa sia avallata dalla diocesi: “Per noi lo scopo di tutto questo è palese, sia per la qualità della politica locale, sia per la complicità clericale, le elezioni sono sempre più vicine e certi mezzucci fanno guadagnare sempre qualche voto” dice ancora la Spinelli che poi conclude dicendo: “Complimenti al sindaco di Chieti per aver avallato questa trovata propagandistica e blasfema e un grazie al vescovo per il suo grave silenzio”.
Nonostante il tentativo di celarla, l’intolleranza di questa reazione è piuttosto palese e diventa addirittura lapalissiana quando Luca Fortunato, rappresentante della comunità Giovanni XXIII risponde alle accuse “forzanuoviste” in questo modo, riportato da Chieti Today: “La scelta dei tre protagonisti del nostro presepe vivente di Chieti per noi è altamente simbolica.Giuseppe, Maria e Gesù Bambino saranno impersonati da Emanuele Ferraro, Joy Peter, giovane nigeriana, e sua figlia Princess. Sono tutti ospiti della struttura ‘Capanna di Betlemme’ di Chieti gestita dalla nostra Comunità fondata da don Oreste Benzi e rappresentano la missione che portiamo avanti da 50 anni: lottare contro le ingiustizie”.
F.S.
Fonti: Repubblica, Chieti Today