Dopo l’increscioso incidente, la donna ha accusato pubblicamente Alitalia dichiarando: “Mi avevano assicurato che sarebbe stata trasportata a mano sull’aereo e fuori dal mezzo. Invece l’ho ritrovata così. Alitalia odia i musicisti”. La compagnia, però, smentisce la versione della musicista ed in un comunicato ufficiale offre la propria versione dei fatti sull’accaduto: “La passeggera è stata invitata a pagare un posto aggiuntivo dove depositare il bagaglio perché superiore alle dimensioni consentite. Lei si è rifiutata e ha firmato uno scarico di responsabilità per eventuali danni”.
Insomma la compagnia aerea non si prende alcuna responsabilità avendo fatto firmare un modulo apposito in cui avvertiva la passeggera dei possibili rischi. Ma la Erzog non ci sta e evidenzia come l’unica risposta ottenuta dalla compagnia sia proprio questa. Ma Alitalia risponde sottolineando come l’unico modo per garantire la sicurezza di un bagaglio fuori portata sia quella di comprare l’apposito biglietto per un posto extra: “Siamo spiacenti per quanto denunciato e stiamo verificando gli avvenimenti descritti. Ricordiamo tuttavia che, per i bagagli che superano le dimensioni previste per il trasporto in cabina, è previsto l’obbligo di acquistare il cosiddetto extra-seat, se si vuole evitare di spedire il bagaglio in stiva. Nel posto aggiuntivo lo strumento può essere infatti messo in sicurezza con una procedura apposita”.
F.S.
Fonte: Il Corriere della Sera
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