Lo chef spiazza tutti: “Restituisco la stella Michelin, così è un incubo”

Il primo a farlo tra i grandissimi della ristorazione mondiale fu Gualtiero Marchesi, lo chef lombardo scomparso da poco famoso anche per aver restituito la stella che la prestigiosa guida Michelin gli aveva attribuito. Nel suo caso il gesto avvenne per protesta dato che Marchesi contestava il sistema di votazione della guida, e affermando di voler ricevere da quel momento in poi solo commenti e non punteggi.

Dopo di lui molti altri rinunciarono alle prestigiose e tanto agognate stelle per i più svariati motivi. L’ultimo in ordine di tempo è Jérôme Brochot, chef del Le France, un hotel con ristorante che si trova a Montceau-les-Mines, una piccola cittadina mineraria della Borgogna. Brochot, che aveva ricevuto la stella nel 2005 e che se l’era vista rinnovare di anno in anno, ha spiegato le sue ragioni in un’intervista al New York Times, riportata da Il Corriere della Sera. Lo chef ha spiegato di non riuscire più “a sostenere i costi di mantenimento che un ristorante stellato comporta” e che per tentare di ottenere ogni anno la stella ha dovuto anche metà della sua brigata.

Da qui la decisione di rivoluzionare il ristorante, tornare a piatti più semplici e a prezzi dimezzati. Scelta dovuta anche al continuo spreco di ingredienti che avveniva in precedenza visto il numero esiguo di clienti. Ora col nuovo corso il ristorante ha tornato ad essere molto frequentato: “La clientela è aumentata in maniera esponenziale — spiega Brochot —. Spesso le persone sono convinte che una stella Michelin sia solo una fascia di prezzo”.

Fonte: Il Corriere della Sera

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