Marina Ripa di Meana è morta all’età di 76 anni, come riportato dall’Ansa. Da diverso tempo lottava contro il cancro, malattia che non aveva nascosto e della quale aveva parlato anche in tv mostrandone i segni sul sui viso e sul suo corpo. Questa estate infatti si era mostrata con il corpo coperto da un velo spiegando di nascondersi a causa dei segni sul viso lasciati dalla terapia. La Ripa di Meana lottava da 16 anni con il male che alla fine ha avuto la meglio portandosi via un personaggio eccentrico, volto televisivo, della moda e dell’arte.
Il suo nome era Marina Elide Punturieri, ma tutti la conoscevano con il cognome del suo ultimo marito, Ripa di Meana. Ai suoi amici – riferisce Dagospia, il primo che ha dato la notizia del decesso – aveva detto: «Sarà il mio ultimo Natale». E così effettivamente è stato.
Nata a Reggio Calabria, il suo primo lavoro era stato quello della stilista che l’aveva portata ad aprire un atelier di alta moda in Piazza di Spagna. Autrice di una decina di libri ha anche diretto un film, il thriller Cattive ragazze (1992) con protagonista Eva Grimaldi.
Soprattutto dagli anni ’90 in poi è stata molto attiva come animalista in numerose campagne contro lo sterminio dei cuccioli delle foche, contro l’uso delle pellicce e contro le corride.
Fonte: Ansa