In base alle prime ricostruzioni pare che abbia strozzato e soffocato a mani nude il bambino nella sua Toyota Yaris, subito dopo essere usciti di casa per una passeggiata. Durante l’interrogatorio, il 25enne non sarebbe riuscito a spiegare il contesto nel quale è avvenuta l’aggressione, forse preceduta da un capriccio del piccolo.
Per l’uomo, che è in cura da qualche tempo per problemi psichici, il pm di Ancona Valentina Bavai ha chiesto al gip la convalida del fermo per omicidio volontario aggravato dai vincoli di parentela, come riportato da Il Resto del Carlino. Al momento non si parla di premeditazione, ma le cose potrebbero cambiare in fretta anche perché alcuni elementi della ricostruzione non convincono del tutto.
Il reo confesso è stato sentito tutta la notte e, dopo l’arrivo del suo legale, avv. Raffaele Sebastianelli, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ora si trova nel carcere di Montacuto. Probabile che la difesa chieda l’esecuzione di una perizia psichiatrica.
Fonte: Il Resto del Carlino
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