Amatrice, le casette hanno problemi di ogni sorta

Nei giorni scorsi, era emerso lo scandalo delle Sae consegnate come pronte ma non ancora terminate in alcuni paesi dell’Appennino marchigiano colpiti dal terremoto. Ora la polemica esplode ad Amatrice, dove si parla di problemi di ogni sorta: topi, fognature intasate, tubi ghiacciati, infiltrazioni e caldaie non coibentate. Dopo le prime segnalazioni, ieri sono iniziati i sopralluoghi di Protezione civile, ditta che ha eseguito i lavori, Regione Lazio, impresa comunale che gestisce l’acquedotto e sindaco Sergio Pirozzi.

Proprio quest’ultimo ha accusato, come riportato dall’Agi: “I topi sono una conseguenza marginale, le casette sono state erette in zone di campagna non urbanizzate, e può essere comprensibile la loro presenza. Ma il vero problema sono i sotto servizi – tuona Pirozzi – : da mesi ricevo telefonate e segnalazioni di problematiche alle fogne e all’acquedotto. In un caso ho mandato io la nostra ditta comunale che si occupa di spurghi a liberare una fognatura intasata. Nel tempo le telefonate sono cresciute tanto da evidenziare un problema strutturale. Finalmente sono arrivati a fare le verifiche che pretendevo da mesi viste le difficoltà che sono emerse, e fino a sabato si continuerà a verificare. Il delegato della Protezione civile ha già potuto constatare ciò che abbiamo denunciato. Se già ora le cose stanno così figuriamoci cosa sarà tra due o tre anni”.

Pirozzi mette sotto accusa la Regione Lazio e pone un aut-aut: “Voglio, e lo voglio subito, al termine di queste verifiche, un cronoprogramma serio, con la lista degli interventi e le scadenze, e che sia consegnato ai cittadini. Io posso anche chiedere loro ulteriori sacrifici, ulteriore pazienza, ma ci deve essere serietà, basta interventi spot. Qua serve un’operazione vasta e programmata. Il mio è ultimatum. Voglio che le case funzionino al cento per cento. Se non otterrò una risposta cambierò registro, adotterò altre iniziative”. Quindi conclude parlando dei problemi alle caldaie: “Dalle verifiche è emerso che non sono state coibentate. L’azienda che ha vinto l’appalto si è oggi stesso impegnata a sistemarle una a una. Non sono state progettate per queste altitudini, d’inverno la temperatura è di molto sotto lo zero”.

GM

Fonte: Agi

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