Mantova, trovato e arrestato Raffaele Busiello

(Websource/archivio)
È stato ritrovato in mattinata, nascosto nell’auto in un campo di Bagnolo San Vito, in provincia di Mantova, Raffaele Busiello, uomo di 38 anni che mercoledì sera ha accoltellato la compagna moldava nella loro casa di Altavilla Vicentina ed è fuggito via in auto con la figlia di soli sei anni, come riportato da Il Corriere della Sera. I carabinieri hanno individuato e bloccato il macellaio verso le 10. Con lui la figlia che è stata portata via in ambulanza a causa di un principio di assideramento. Sarà momentaneamente affidata ad alcuni familiari. Busiello, invece, verrà sottoposto a fermo per tentato omicidio aggravato da sequestro di persona.
Il fatto. Residente a Tavernelle di Altavilla insieme alla compagna Olesea Talpa, moldava, ha avuto diverse discussioni con la donna e quando ha provato ad ucciderla con un coltello, erano soli in casa, lontano dagli occhi dei piccoli figli, bimba figlia di entrambi, maschietto nato da una precedente relazione di Olesea. armato dunque di lama, l’ha colpita nella parte alta del collo, sul viso, sulla mandibola e sull’addome perforandole un polmone. Ferita ma piena di forza, è riuscita ad arrivare a casa dei vicini e far avvisare i carabinieri, mentre un ambulanza l’ha trasportata all’ospedale di Vicenza.

Dopo la fuga in auto con la figlia, è scattata una vera e propria caccia all’uomo. Stamani Busiello è stato riconosciuto dalla polizia locale di Bagnolo San Vito durante i rilievi di un incidente stradale avvenuto tra le 7.30 e le 8, cioè quando la sua auto si è scontrata con un’altra. Per i rilievi sono intervenuti i vigili urbani. Hanno immediatamente riconosciuto l’uomo, segnalato dai carabinieri e hanno avvertito la stazione dell’Arma. I militari lo hanno arrestato e avvertito i colleghi vicentini che sono arrivati a Bagnolo per prenderlo in consegna e trasferirlo a Vicenza. A bordo con l’uomo c’era la figlia che nell’incidente ha riportato un leggero trauma cranico. È stata successivamente raggiunta dai famigliari nel reparto di pediatria dell’ospedale Carlo Poma di Mantova.

“Avevamo avuto degli screzi, continuavano a litigare”. Ha spiegato la donna agli investigatori ancora sotto choc. Immediato l’intervento dei carabinieri di Altavilla e del nucleo investigativo di Vicenza che hanno effettuato i rilievi all’interno e all’esterno della loro abitazione. Le indagini sono state coordinate dal pm di turno, Hans Roderich Blattner.

GVR

Fonte: Il Corriere della Sera

Gestione cookie