Il Campidoglio sarebbe disposto a mettere sul piatto fino a 10mila euro a famiglia per ‘liberare’ Roma dai campi nomadi. Lo scrive ‘Il Giornale‘, che spiega come quella cifra serva a pagare il volo di ritorno nelle rispettive città d’origine e l’affitto di un alloggio in loco per un arco di tempo di due anni. In base ai dati elencati dal quotidiano romano, infatti, in Romania il canone di affitto mensile di un appartamento è pari a circa 150 euro. Dunque, quella cifra è più che sufficiente.
Anche per questo, ad esempio, in alcune zone la cifra corrisposta sarà inferiore. Per essere chiari, per i nomadi del Camping River, che sono in maggioranza romeni, il Comune potrebbe prevedere un contributo economico di circa 3600 euro a famiglia. La soluzione, stando a quanto si legge sul quotidiano, è molto più di una mera ipotesi. Infatti, sarebbe stata già messa nero su bianco in una delibera votata dalla giunta. Inoltre, verrà finanziata con le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea tramite il Piano Operativo per la Città Metropolitana (Pon) per l’integrazione dei Rom, Sinti e Caminanti.
Si tratta di una prospettiva diversa da quella annunciata mesi fa dalla giunta pentastellata: la road map messa a punto dal Campidoglio a maggio prevedeva la chiusura dei principali insediamenti della Capitale, come riportato da Fanpage. Ma finora i risultati sono stati davvero scarsi, nonostante il contributo economico per trovare una sistemazione alternativa ai container offerto alle famiglie rom.
GM
Fonti: Fanpage, Il Giornale
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