Regione Lazio, aumentano i vitalizi per gli ex consiglieri

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La giunta regionale del Lazio ha avallato un aumento che prevede l’aumento dei vitalizi per gli ex consiglieri che hanno fatto parte dell’esecutivo dal 2013. Periodo nel quale era stato eletto alla carica di governatore Nicola Zingaretti ed in cui ci fu la necessità di dare una risposta forte alla notizia relativa agli sperperi ed ai festini privati con tanto di maschere di maiale, che videro tra i principali accusati ‘Er Batman’ Franco Fiorito, ex consigliere di Forza Italia, e Vincenzo Maruccio, che aveva fatto parte dell’Italia dei Valori. Dopo quel fattaccio venne promulgato un taglio di lieve entità ai vitalizi, introdotto tre anni fa ma che a partire da ieri ha cessato di esistere. Ed infatti ora gli stessi cominciano ad aumentare, stando a quanto riportato da ‘Il Messaggero’ in edicola oggi, visto che nel novembre del 2014 venne avallata una diminuzione solamente temporanea degli emolumenti destinati ad ex consiglieri o a chi ha diritto alla reversibilità.

Vitalizi, il 2018 comincia con tanti privilegi per gli ex consiglieri del Lazio

Sono state individuate quattro fasce di aliquote così calcolate: taglio dell’8% fino a 1500 euro lordi; -10% da 1501 a 3500 euro; -13% da 1301 a 6000 euro; -17% per importo pari o superiore ai 6001 euro. E non manca chi, oltre al vitalizio regionale, percepisce altri benefit economici della stessa natura in qualità di parlamentare italiano, europeo o addirittura di un’altra regione. Nel Lazio sono 30 gli individui che possono avvantaggiarsi di una doppia pensione e le aliquote del contributo di solidarietà erano state aumentate del 40%, con parallelamente un aumento dell’età minima per ottenere la pensione da consigliere dai 50 ai 65 anni e con la possibilità di iniziare anche a 60 anni, ma con un taglio del 5% per ogni anno. Invece ora tutto è cambiato, perché da ieri, per fare un esempio, i consiglieri che percepivano 600 euro lordi mensilmente vedono ora un aumento di 700 euro netti sul proprio assegno. Più modesto l’innalzamento per chi prendeva 1500 euro: ci si dovrà ‘accontentare’ in questo caso solamente di 120 euro. E di proporre nuovi tagli non se ne parla, visto che le priorità sembrano essere ben altre, come ad esempio la campagna elettorale per le elezioni del prossimo 4 marzo. Quella sui vitalizi è un argomento affrontato non senza polemiche a livello nazionale da ‘Le Iene’ riguardo al rifiuto del Senato di far passare l’emendamento che ne proponeva il taglio a quelli destinati ai parlamentari.

S.L.

Fonte: Il Messaggero

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