Talvolta l’Agenzia delle Entrate, così rigorosa nei suoi controlli, commette degli errori e pretende dei pagamenti che in realtà non sono dovuti. Questi sbagli di calcolo sono stati quantificati in 16 miliardi di euro. E’ questa la cifra che l’erario è pronto a restituire agli italiani ingiustamente vessati. Solitamente i rimborsi erano piuttosto lenti, ma da ieri in merito c’è una novità importante e positiva per chi aspetta quei soldi, come riportato da Il Messaggero.
Infatti il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini ha messo a punto un provvedimento volto a ridurre il pagamento dei rimborsi Iva che saranno accreditati direttamente dal Fisco senza l’utilizzo di intermediari locali. L’Agenzia delle Entrate fa sapere inoltre che nell’anno 2017 ci sono stati 1,3 miliardi di euro di rimborsi Ires erogati a 11mila aziende, oltre 1 miliardo di euro di rimborsi di imposte dirette derivanti dalla deducibilità Irap e circa 12 miliardi di euro di rimborsi Iva destinati a 68 mila imprese, artigiani e professionisti.
Per chi ha la Partita Iva ci saranno poi brutte notizie, come riportato da Il Giornale. A partire dal 1° gennaio 2019 sarà esteso l’obbligo di fatturazione elettronica a tutte le transazioni tra privati. Duro sulla questione il presidente dei Commercialisti, Massimo Miani: “L’iniziativa può mandare in tilt il sistema. E’ assurda un’estensione generalizzata di tale obbligo indistintamente a tutti i 4 milioni e oltre di partite Iva in un unico d-day, individuato nel capodanno 2019, che già lascia presagire scene di isteria collettiva o diffusi stati d’ansia da trasmissione telematica”.
Fonti: Il Messaggero, Il Giornale