Vittorio Sgarbi, alla anagrafe Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi, è un critico d’arte, opinionista, scrittore, docente e politico italiano. Tanti nomi, molteplici qualifiche ma soprattutto migliaia di polemiche. Mai scontato e banale, senza peli sulla lingua, ha sempre fatto della sua schiettezza il suo cavallo di battaglia. Intervenuto come suo solito, nella diatriba riguardante gli stipendi d’oro in Assemblea Regionale Siciliana, l’assessore regionale ai Beni Culturali Vittorio Sgarbi a colloquio con i giornalisti a Palazzo dei Normanni, ha risposto alle domande sulle polemiche legate alle dichiarazioni del presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè sulla volontà di togliere il tetto agli stipendi dei dirigenti del Parlamento regionale dichiarando, come riportato da Repubblica: “Le polemiche sul tetto agli stipendi? 240 mila euro sono troppi per chi vale poco e pochi per chi vale molto. Miccichè ha fatto un ragionamento corretto ma difficile da far percepire all’esterno. In pratica ha detto quello che dovrebbe essere ovvio, cioè che un Picasso non può essere valutato come il quadro di un pittore di carretti siciliani. Però vedo tante polemiche, ma nessuno si scandalizza per i membri della Consulta, che prendono 490 mila euro l’anno per non fare un c….”.
Sgarbi attacca: “Prendono 490 mila euro l’anno per non fare un c….”
GVR
Fonti: Repubblica, La Sicilia