“Pago il 60% in meno di tasse”. Pensionata vicentina emigrata in Tunisia

Hammamet. Si chiama Manuela Bruzzo, ha 63 anni, nativa di Vicenza ed è pensionata. Vi chiederete, dove sta il fatto interessante? Beh, spinta dalla sua vitalità e dalla voglia di godersi a pieno il suo status di fine lavoro, ha deciso di lasciare il nostro paese e soprattutto il suo veneto e di trasferirsi, insieme al compagno originario di Santo Domingo, Jose, in Tunisia. Proprio così, lo reputa un paradiso dopo anni e anni di duro lavoro e fatica nel mondo dell’export internazionale, come riportato da Il Fatto Quotidiano.

“Dopo tanti anni di lavoro in Italia abbiamo pensato che ci meritavamo un regalo. Così ci siamo trasferiti in Tunisia. Non verso più le tasse, qui in un anno pago quanto pagherei in un solo mese a casa”. Questo è ciò che racconta la donna dalla villa che si è presa nel suo nuovo paese. E afferma: “I vantaggi sono tanti, a partire dall’affitto. Per una villa indipendente con quattro camere e due saloni, 700 metri quadrati di giardino e una piscina, pago appena 490 euro. Un’inezia. A cui vanno aggiunti i vantaggi fiscali”. Infatti è stato reso noto che le tasse sono in media, il 60% in meno di quelle che siamo costretti a pagare Italia. Una pazzia che ci lascia basiti. Per evitare di continuare a pagare nel nostro paese, basta spostare la residenza in un altro stato e Manuela ha deciso di spostarla proprio in quello africano, come riportato da Il Giornale.

Dai recenti dati emersi riguardi il nostro paese, risulta che sono tanti i pensionati che hanno deciso di invecchiare lontani dall’italia e Manuela Bruzzo è una di queste. Una vera e propria manna dal cielo per la donna e a sentire il suo racconto, Hammamet è così bella che non la fa pensare a tutti gli aspetti negativi, relativi al vivere lontani da casa. Non solo perché con 1 ora e mezza di aereo si atterra in Veneto, ma anche perché ci sono tutte o quasi, le comodità presenti in Europa. L’adattamento, quindi, è stato più semplice del previsto e dichiara: “Al di là della parte burocratica, non ci sono state grosse difficoltà. nei primi tempi ci siamo impegnati a capire dove comprare le cose. Qui c’è una catena Carrefour e mille negozietti dove si va a curiosare per passare il tempo”. Poi dirige la nostra attenzione all’aspetto metereologico: “In inverno andiamo in spiaggia per fare lunghe passeggiate. E quando pranziamo in giardino la temperatura supera i 25 gradi”.

Trova un difetto agli abitanti tunisini, dicendo che non sono molto puntuali e crede che l’unico modo per non sentirsi in esilio lontano da casa, sia quello di mantenere il rapporto con le proprie origini, tanto da fare una volta per uno coi parenti, il viaggio verso l’altro: “Io sono e resto italiana per tutta la vita, un giorno tornerò a casa definitivamente. Finchè sono in salute e la voglia di mare non diminuisce, resto qui”.

GVR

Fonti: Il Fatto Quotidiano, Il Giornale

 

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