La spesa degli italiani, quindi, avrà un costo in più che però potrà essere ammortizzato nel corso dell’anno riutilizzando i sacchetti per la raccolta dell’umido. La nuova norma è stata accolta favorevolmente da Marco Versari, presidente dell’Associazione italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili, che spiega come l’utilizzo medio di tali sacchetti sia: “150 l’anno per cui a seconda dei prezzi delle singole buste la spesa potrebbe aumentare fra 1,5 euro e 4 euro”. Versari è consapevole che si tratta di una spesa in più, ma fa notare come il costo possa essere facilmente ammortizzato: “Possono essere riutilizzati per inserire i rifiuti ‘umidi’ facendo risparmiare il costo del sacchetto dedicato”.
La nuova norma è stata accolta con favore anche da Legambiente che attraverso il suo direttore generale Stefano Ciafani promuove l’iniziativa, sottolineando però la necessità dell’applicazione di un prezzo equo: “L’innovazione ha un prezzo ed è giusto che i bioshopper siano a pagamento ma sia garantito un costo equo che si dovrebbe aggirare intorno ai 2/3 centesimi a busta. Occorre affrontare con efficacia il problema dell’usa e getta e allo stesso tempo contrastare il problema dei sacchetti illegali, ancora troppo diffusi, e promuovere le filiere delle produzione industriali innovative e rispettose dell’ambiente”.
F.S.
Fonte: Ansa
Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…
Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…
Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…
Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…