Gesto agghiacciante e privo di morale, quello avvenuto a Pieve Albignola, comune italiano di appena 934 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Nel giorno di Santo Stefano, un gruppo di ladri ha saccheggiato un abitazione nella frazione di Cascinotto Mensa, avendo da prima appurato che il luogo fosse vuoto in quel momento. Tra la refurtiva però, oltre a oro e vari oggetti di valore, sono stati portati via tutti i regali di Natale e i trofei sportivi ricevuti da Mattia, un giovane disabile affetto dalla sindrome di down, tifosissimo dell’Inter e giocatore della squadra locale di basket Down Happy Orange di Cava Manara. Nello specifico, gli è stato sottratto abbigliamento sportivo (tra cui alcune casacche proprio dell’Inter), un pallone da basket, una sacca sportiva e due laser che illuminando l’esterno, facevano accrescere alla giovane vittima, il suo senso natalizio. Senza contare le centinaia di foto che lo ritraevano durante le sue partite. In subbuglio l’intero paese, ogni cittadino è arrabbiato e intento nell’obiettivo di svelare i fautori di questo insulto gesto, come riportato da La Provincia Pavese.
Così il papà Franco, scosso e amareggiato: “Mattia ne soffre profondamente. Si è visto privare dalle mani di malviventi senza scrupoli alcuni suoi ricordi personali più belli, le foto che lo ritraggono sui campi di basket, di foto di gite famigliari. E poi i vari doni natalizi. Mattia è passato dalla gioia del mattino di Natale, alla disperazione di martedì sera quando, con noi familiari, è tornato a casa dopo una festa a casa di un nostro congiunto, ed ha trovato la sua camera a soqquadro ed i doni natalizi completamente scomparsi. Mattia non vuole parlarne, è rimasto chiuso nel suo piccolo dramma personale, sfregiato nei suoi sentimenti più nobili”. Ed ha aggiunto con le lacrime calanti sul viso: “Lasciamolo riposare perché Mattia deve metabolizzare il gesto che lo ha distrutto. E’ a letto dal momento del furto. Spero che il suo stato d’animo non abbia riflessi ulteriori”. Tutto è accaduto nel tardo pomeriggio di martedì, quando i ladri hanno prima tentato di sfondare la porta d’ingresso senza riuscirci. Poi hanno affrontato quella secondaria che si trova in un cortiletto nel retro dello stabile, distruggendo la parte bassa dell’ingresso per poi aprire la porta dall’interno.
Non contenti della loro refurtiva, hanno contemporaneamente forzato anche una finestra del piano terra entrando così nella casa, mettendo a soqquadro inizialmente le due stanze del piano basso e poi quelle al piano superiore. I doni di Mattia erano posti vicino al presepe, ma hanno lasciato solamente la carta e le scatole vuote. Poi i malviventi hanno messo a sotto sopra proprio la sua camera personale trafugando il resto. Nei vari cassetti hanno poi trovato un pochino di oro. I ladri come raccontato da fonti vicine alla famiglia, avrebbero anche tentato di entrare nell’appartamento accanto senza tuttavia riuscirci. “Quando siamo tornati abbiamo trovato un autentico disastro ed i ricordi e i piccoli sogni di Mattia del tutto infranti”, così ha concluso l’esausto padre del piccolo Mattia.
GVR
Fonte: La Provincia Pavese
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