Il bambino si era presentato al Pronto Soccorso coi genitori già ieri sera e lamentava forti dolori addominali e diarrea persistente. I medici, come riporta anche una nota ufficiale dell’ospedale Santobono, avevano notato “segni di infiammazione delle vie aeree, dolori addominali e diarrea”, ma non avendo riscontrato “temperatura febbrile al momento dell’osservazione” avevano optato per le dimissioni. Nella nota, riportata da Adnkronos, si legge: “Dopo la visita integrata da un esame ecografico, il quadro clinico è stato ritenuto, in conformità alle linee guida ordinariamente seguite, non abbisognevole di ricovero e il piccolo è stato reinviato al domicilio, con prescrizione di farmaci e richiesta di controllo presso il curante dopo 24 ore”.
I genitori hanno immediatamente chiesto l’intervento delle autorità per fare chiarezza sulla vicenda e individuare eventuali responsabilità dei medici. Va detto che ancora prima dell’intervento della Procura l’ospedale aveva già avviato le pratiche per un’indagine interna e disposto l’autopsia sul corpo del bambino. L’esame è stato affidato ad un’equipe costituita dal direttore medico del presidio, dal responsabile del rischio clinico e dal prof Pierpaolo Di Lorenzo, medico legale dell’Università Federico II.
Fonte: Adnkronos
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