Concetta Candido, la donna che sei mesi fa si era data fuoco di fronte ad uno sportello dell’Inps a Torino, parla dal suo letto di ospedale dicendo che, nonostante il suo gesto eclatante, nulla è cambiato dopo tutto questo tempo, come riportato da La Stampa. Concetta reclamava un versamento a suo favore per l’indennità di disoccupazione, ma dopo l’ennesima lotta con l’ente aveva scelto di attirare l’attenzione nel peggiore dei modi, dandosi alle fiamme con un accendino ed una bottiglietta di alcol. Lo scrisse anche su Facebook, che si sarebbe “fatta sentire”. Poi da quel momento è stata anche in coma, subendo nel frattempo pure diverse operazioni ed un trapianto di pelle. Ma non erano mancate altre occasioni in cui aveva avuto modo di parlare della propria vicenda, mentre la sofferenza non solo fisica continua a tormentarla.
Concetta Candido, le cose restano immutate
L’indennità di disoccupazione viene corrisposta da maggio, ma per quanto riguarda gli arretrati che gli spetterebbero non ci sono novità, informa suo fratello Giuseppe. “Tutta colpa della burocrazia – afferma l’uomo – mia sorella non ne poteva più”. Concetta aveva perso il lavoro lo scorso 13 gennaio, dopo essere stata licenziata dalla ditta di pulizie nella quale prestava servizio. E la sua ex datrice di lavoro non aveva adempiuto a liquidare il tfr; per quello ci è voluta una sentenza del giudice. L’indennità in un primo momento era stata negata a causa della mancanza di un documento relativo lo stato di salute della donna. Tutto questo è causato un ritardo nei pagamenti da parte dell’Inps, ritenuto però ingiusto. Concetta era stata in mutua proprio quando venne licenziata, ed il medico che certificò il suo stato di idoneità a lavorare a partire dal 20 gennaio 2017 non ha voluto firmare il documento mancante. Intanto lei ha trascorso il Natale a casa grazie ad un permesso speciale, ma ci sarà ancora bisogno di recuperare le forze prima di poter essere giudicata guarita del tutto. È andata peggio ad un uomo uscito da una clinica di notte senza che nessuno se ne accorgesse e ritrovato morto il giorno dopo.
S.L.
Fonte: La Stampa