Arriva da San Miniato Basso in provincia di Pisa quella che molti vedono come una provocazione e che altri invece interpretano come segno di pacificazione tra religioni diverse. Si tratta dell’allestimento di un presepe vivente in cui Giuseppe e Maria sono stati interpretati da una coppia senegalese di religione musulmana che vive in Italia da oltre 20 anni e in cui il Gesù Bambino è stato interpretato da Diarra, la loro bimba nata solo cinque mesi fa, come riportato dall’Ansa. Immediate le polemiche che la curia locale ha subito provato a stemperare. Alla rappresentazione ha infatti preso parte anche il vescovo, Andrea Migliavacca, che ha difeso così la scelta di questo originale presepe: «L’organizzazione è interamente della parrocchia. Tuttavia mi è sembrata una scelta che richiama i valori dell’accoglienza e dell’integrazione cari anche a Papa Francesco».
Tra l’altro a San Miniato Basso sono abituati alle polemiche legate ai presepi. Infatti qualche Natale fa si scatenò la protesta per un presepe (non vivente in quel caso) allestito nelle stanze del Seminario vescovile nel quale apparivano due pastori che si davano in tenero atteggiamento che si tenevano per mano in prossimità della capanna. Molti la interpretarono come la volontà di inserire una strizzatina d’occhio al mondo lgbt e gay friendly e la reputarono una scelta poco in linea con la tradizione cattolica.
Fonte: Ansa