Saranno tante, e non tutte positive, le novità in arrivo per i pensionati nell’anno nuovo che sta per arrivare. Detto che il famigerato innalzamento dell’età pensionabile scatterà ufficialmente nel 2019, già da quest’anno per la pensione di vecchiaia bisognerà avere 66 anni e sette mesi. Una condizione che vale sia per gli uomini che per le donne. I pensionati da quest’anno avranno un piccolo aumento sui loro assegni mensili. Si tratta di un aumento da un minimo di 71 euro fino a un massimo di 260 lordi nell’arco di dodici mesi. Tradotto in termini reali l’assegno sociale da 448,07 sale a 453 euro, la pensione minima cambia da 501,89 a 507,41 euro mensili. Modifiche che qualcuno ritiene irrisorie e che diventano praticamente nulle per le pensioni da tre volte la minima in su.
Inoltre i pensionati dovranno restituire all’erario, con rate spalmate nel corso dell’anno, uno 0,1 per cento rispetto all’inflazione stimata che riguarda l’anno 2014.
Altra novità importante. Dal primo gennaio 2018 al primo giorno bancabile del mese, oppure al secondo in caso di festività. Ecco l’elenco completo riportato da Il Giornale:
Gennaio 2018 : mercoledì 3 per poste italiane e per gli altri istituti di credito
Febbraio 2018: giovedì 1 per poste italiane e per gli altri istituti di credito
Marzo 2018: giovedì 1 per poste italiane e per gli altri istituti di credito
Aprile 2018: martedì 3 aprile per poste italiane e per gli altri istituti di credito
Maggio 2018: mercoledì 2 per poste italiane e per gli altri istituti di credito
Giugno 2018: venerdì 1 per poste italiane e per gli altri istituti di credito
Luglio 2018: lunedì 2 per poste italiane e per gli altri istituti di credito
Agosto 2018: mercoledì 1 per poste italiane e per gli altri istituti di credito
Settembre 2018: sabato 1 per poste italiane e lunedì 3 per gli altri istituti di credito
Ottobre 2018: lunedì 1 per poste italiane e per gli altri istituti di credito
Novembre 2018: venerdì 2 per poste italiane e per gli altri istituti di credito
Dicembre 2018: sabato 1 per poste italiane e lunedì 3 per gli altri istituti di credito.
Fonte: Il Giornale