Nell’ultimo periodo si sentono sempre più casi di neonati colpiti da meningite, un problema grave a cui i genitori vorrebbero porre rimedio abbassando l’età di vaccinazione dei loro figli. A riportare in auge la questione vaccini, almeno in Nuova Zelanda, è il caso di Kia Gott, una neonata che da poco ha compiuto un anno e che a causa di una rara forma di meningite di tipo c ha perso tutti gli arti ed ora rischia di divenire cieca e sorda, come riportato da Telegraph & Angus.
I genitori Viki e Paul spiegano ai media che la malattia si è presentata un mese prima che la figlia potesse raggiungere l’età per la vaccinazione e che quando l’hanno portata in ospedale i medici hanno detto loro che si trattava del peggior caso di Meningite capitato negli ultimi 25. E’ la zia di Kia, Donna, che racconta quegli attimi di dolore ed agonia vissuti dal fratello e dalla moglie: “Era il 23 settembre quando Kia è stata portata in ospedale e la prima amputazione è stata effettuata circa tre settimane dopo. Inizialmente i medici pensavano che la piccola potesse aver subito un danno cerebrale pari al 90% che l’aveva resa sorda e cieca, ma noi pensavano che lei potesse vedere qualcosa, così hanno effettuato un test con la luce ai suoi occhi ed hanno confermato che potrebbe avere una vista parziale”.
I due genitori sono sconfortati da quanto capitato alla loro bambina, ma devono farsi forza per occuparsi degli altri due figli. Parenti e amici hanno donato alla famiglia 36 mila dollari che serviranno a Paul per mantenersi qualche mese e rimanere accanto alla figlia nel letto d’ospedale. Nel frattempo è stata aperta una pagina di crowfunding nella speranza che altre persone possano effettuare delle donazioni. Vikki e Paul hanno anche lanciato una petizione online al fine di portare in parlamento una discussione che permetta di abbassare l’età di vaccinazione per la meningite ed evitare che si verifichino casi simili. La petizione ha già raggiunto 3.000 firme, ma ne servono almeno 10.000 per raggiungere l’obbiettivo.
Fonte: Telegraph & Angus
F.S.