Riccardo e Piergiovanni Di Carlo sono figli di Sebastiano e di Nadia Acconciamessa, due delle vittime della tragedia di Rigopiano, avvenuta undici mesi fa. La coppia gestiva una pizzeria a Loreto Aprutino, in provincia di Pescara. I due, rispettivamente 20 e 18 anni, sono i fratelli di Edoardo, nove anni, che invece a Rigopiano si è miracolosamente salvato. In questi mesi, i ragazzi non si sono persi d’animo e hanno fatto di tutto per proseguire nella strada intrapresa dai genitori, riaprendo quell’esercizio commerciale, come riportato dall’Ansa.
I due ci sono riusciti grazie ad alcuni aiuti economici e burocratici, ma anche alle zie e ai vecchi dipendenti, che non li hanno lasciati da soli. “La rabbia non passa. Ma la rabbia logora e basta: è inutile”, sono le parole dei due fratelli al ‘Corriere della Sera‘, poi sottolineano che il piccolo Edoardo “è il più forte di noi. È lui che ci dà la carica. È lui che ci ha spinto a riaprire . E da oggi tutto cambia. Da oggi ci rialziamo”.
I fratelli Di Carlo non hanno dubbi: “Adesso vogliamo restituire tutto il bene che abbiamo ricevuto in questi mesi difficili. Abbiamo aperto nel giorno in cui papà avrebbe compiuto 50 anni. Ringrazieremo chi ci è stato vicino con il sorriso e le ‘pizzette’ che lui ci ha insegnato a fare”. Per i due, che in futuro vogliono riaprire anche un altro locale dei genitori, nel vicino comune di Penne, si tratta comunque di un’attività part-time, in quanto frequentano rispettivamente l’università e le superiori,
GM
Fonti: Ansa, Il Corriere della Sera
Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…
Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…
Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…
Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…