E’ guerra aperta tra il ministro Maria Elena Boschi e il giornale Il fatto quotidiano. Sul giornale diretto da Marco Travaglio è apparsa una vignetta che voleva dimostrare come sia cambiato il look e l’abbigliamento della Boschi durante le sue ospitate televisive da quando è sotto attacco per la vicenda legata a Banca Etruria e al suo ruolo in quella delicata questione. La vignetta è inttitolata “Il cosciometro” e il sottotitolo è “Utile strumento che, misurando l’altezza della gonna, permette di capire a che livello di difficoltà e la Boschi”. Attraverso i vari disegni si spiega quanto segue: pantaloni lunghi=Tutto ok, gonna al ginocchio=Chi ha sbagliato pagherà, minigonna=Non ho mai mentito, minigonna con scoscio=Mi attaccano in quanto donna.
La vignetta fa riferimento ad alcune affermazione fatte dalla Boschi durante il durissimo scontro avuto proprio con Travaglio durante la trasmissione 8 e 1/2 de LA7. In un passaggio la Boschi attaccava: “Se fossi stato un uomo non mi avrebbe riservato questo trattamento. Lei mi odia”. “Berlusconi è un uomo e gli ho detto le stesse cose per 20 anni. Non mi faccia ridere” aveva risposto Travaglio. E la Boschi: “Lei ha scritto editoriali sin dal primo giorno su di me. E in quegli articoli vengo attaccata per l’aspetto fisico e per qualsiasi altro elemento. Ha fatto i soldi andando in giro nei teatri italiani, con un’attrice poco vestita, che in qualche modo mi scimmiottava”.
Intanto molte colleghe della Boschi le hanno espresso solidarietà in merito a quelle vignette tacciandole di sessismo. La Melandri scrive: “E’ il primo e spero anche ultimo Vaffa pubblico della mia vita .. ma il @fattoquotidiano fa proprio schifo… fascisti e sessisti. Al vostro cosciometro un gran vaffa….”. Fiano aggiunge: “Questa vignetta fa schifo. È sessista, volgare e penosa”.
Ecco invece il video dello scontro tra Boschi e Travaglio, un video diventato virale sul web dove anche chi non ama particolarmente Travaglio lo osanna per come abbia saputo dire in faccia ad un ministro ciò che pensa, con particolare riferimento alla vicenda Banca Etruria.
Fonti: Il Fatto Quotidiano, Otto e mezzo