Chiara, 14 anni appena, è morta mentre stava andando in bicicletta. Nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 19:40, una ragazza di 14 anni, Chiara Pavanello, stava procedendo in direzione di un fast food con altri due amici. I ragazzi si trovano sulla statale Romea nei pressi di Chioggia, una delle strade più pericolose d’Italia per via di una scarsa illuminazione e della mancanza di un’apposita corsia per i ciclisti, quando giunti ad un cavalcavia sono stati travolti da un’auto che giungeva ad alta velocità. Ad avere la peggio nell’incidente è stata proprio Chiara: quando i soccorsi sono giunti sul luogo del sinistro, infatti, per l’adolescente era troppo tardi. Gli operatori del 118 hanno fatto il possibile per salvarle la vita, ma i loro tentativi si sono rivelati vani e ne hanno dovuto dichiarare il decesso, come riportato da Il Gazzettino.
Sul luogo dell’incidente sono giunti anche i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco. Le forze dell’ordine si sono occupate di recintare la zona dell’impatto per effettuare i rilievi del caso, in mezzo alla strada, infatti, c’erano i segni visibili della tragedia appena occorsa: sangue e oggetti personali della adolescente tra cui una scarpa da tennis, come riportato da Venezia Today. Secondo quanto riferito da un testimone presente sulla scena, l’incidente non si sarebbe potuto evitare poiché i giovani non avevano né giubbotti visibili né dispositivi catarifrangenti sui loro mezzi: “Non si vedeva nulla nessuno le poteva vedere, le avrebbe prese chiunque. Non dimenticherò mai gli occhi sbarrati di quella ragazzina”.
F.S.
Fonti: Il Gazzettino, Venezia Today