Una donna di 55 anni proprietaria di un negozio di arredi e materiale esoterico a Treviso si era accorta di avere un nodulo sospetto al seno. Un segnale che per qualsiasi donna vorrebbe dire appuntamento immediato col medico e con una mammografia, ma che per la 55enne invece ha voluto dire altro. Un misto di paura e forse anche di sfiducia nella medicina tradizionale ha fatto sì che la donna non si recasse dal medico, ma osservasse quel nodulo crescere di giorno in giorno nel proprio corpo senza fare nulla di concreto.
Solo alla fine, quando il nodulo era già oltre i 5cm, la donna si è recata al Pronto Soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello. I medici, increduli, hanno provato comunque ad avviare d’urgenza le cure del caso, ma ormai la situazione era compromessa. Le metastasi avevano già raggiunto diversi organi del corpo e la donna dopo poche settimane è morta.
Il primario del Pronto soccorso di Treviso Matteo Pistorello intervistato da Il Gazzettino spiega: “Purtroppo non è la prima volta che ci capita di vedere una donna che davanti a un tumore mette la testa sotto la sabbia e si rivolge ai medici solo quando ormai non le restano che pochi giorni di vita. Quando è arrivata al pronto soccorso non ha rifiutato alcun trattamento”. Ma ormai era troppo tardi e per lei i medici non hanno potuto fare nulla.
Fonte: Il Gazzettino