Per un giorno intero pendolari, studenti e altri passeggeri hanno creduto che quell’uomo accasciato su un sedile riservato ad anziani e disabili della metropolitana a Città del Messico stesse solo facendo un “pisolino”. In realtà – ma lo si è coperto solo dopo molte ore, a fine giornata, poco prima di mezzanotte – il poveretto, sulla settantina, era morto da un pezzo, probabilmente per un’insufficienza cardiaca causata da una miocardite fulminante. Quando le autorità e i dipendenti della stazione Pantitlán se ne sono accorti e hanno chiamato i soccorsi, l’uomo non respirava più ed era ormai troppo tardi. La vittima, non ancora identificata, è morta nell’indifferenza generale.
La vicenda ha destato un certo scalpore in Messico e dato origine a un animato dibattito sul web. “Quando è disumanizzata questa città! Non vediamo più il prossimo. Non c’è più nelle nostre giornate”, scrive un utente, citato dal Sun. “Ma possibile che nessuno l’abbia notato? Ma che persone siete?” si domanda un altro internauta. In molti hanno però fatto notare che spesso sui mezzi di trasporto locali ci sono molte persone che si addormentano: “Non si tratta di indifferenza, ma onestamente siamo abituati a vedere molte persone, soprattutto anziani, che dormono nella metropolitana senza chiederci se stanno dormendo o sono morti”, scrive uno di loro. Il dibattito resta aperto.
EDS
Fonte: The Sun