Prima i bimbi intossicati, poi gli adulti colpiti da un malore. L’incubo della scuola di San Giorgio Canavese (Torino) non accenna a chiudersi. Nella mattinata di oggi la direttrice scolastica Filomena Filippis e cinque funzionari della direzione didattica si sono sentiti male in un edificio adiacente la scuola elementare “Carlo Ignazio Giulio”, non lontano da Ivrea, dove tra lunedì e martedì scorsi diversi bambini sono finiti in ospedale con i sintomi di una intossicazione da monossido di carbonio, come riportato da Adnkronos.
Alla base del malore che ha colpito la preside e gli impiegati ci sarebbe ancora il gas velenoso. Pare che i sei si trovassero in un edificio adiacente, come accennato, visto che attualmente la scuola risulta chiusa. Sul posto è intervenuto il 118 e i pazienti sono stati trasportati agli ospedali di Ivrea e Cuorgnè per gli accertamenti del caso. Il nucleo Nbcr dei Vigili del Fuoco ha ispezionato nuovamente la scuola, ma non ha rilevato ulteriori fughe di monossido di carbonio.
L’allarme nell’istituto di San Giorgio è scattato nel pomeriggio di lunedì scorso, quando 35 alunni si erano sentiti male. I piccoli pazienti, inizialmente trasportati in ambulanza negli ospedali di zona, sono stati poi trasferiti al Regina Margherita di Torino e sottoposti a terapia in camera iperbarica. Ieri nella scuola elementare erano presenti 101 studenti, che sono stati visitati e in qualche caso sottoposti a trattamento con ossigenoterapia. Nessuno di loro si trova in gravi condizioni. “Abbiamo rischiato una strage”, dice ora il sindaco Andrea Zanusso. Il sospetto è infatti che l’intossicazione sia dovuta al cattivo funzionamento della caldaia centrale, con conseguente esalazione del monossido.
EDS
Fonte: Adnkronos
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