Vanellope Hope Wilkins potrebbe diventare la prima bambina a sopravvivere dopo essere nata con il cuore all’esterno del suo corpo. La piccola sarebbe dovuta venire al mondo alla vigilia di Natale, ma alcune necessità hanno reso necessario procedere con parto prematuro lo scorso 22 novembre tramite taglio cesareo. La nascita è avvenuta al ‘Glenfield Hospital’ di Leicester. Questa sua condizione è nota come ectopia cordis ed è stata scoperta durante una scansione effettuata nel terzo mese di gravidanza, nella quale era possibile vedere il cuore e parte dello stomaco crescere all’esterno del corpicino. Diversi esperti, compreso il cardiologo consulente, hanno dichiarato di non essere a conoscenza di un altro caso simile nel Regno Unito in cui un bambino è sopravvissuto a una tale condizione. La madre di Vanellope, Naomi Findlay, che ha già altri due figli, ha confessato di essere scoppiata in lacrime quando venne a conoscenza del fatto, come riportato dal The Guardian.
Nata con cuore all’esterno, è ancora più raro trovarsi in buone condizioni
La 31enne dice di essere caduta preda dell’ansia e di essersi sentita male anche fisicamente, perché tormentata dal grave pericolo che incombeva sulla nascitura, “ma quando è uscita dal mio corpo è ho sentito i suoi vagiti ho provato tanto sollievo”. Invece il papà di Vanellope, Dean Wilkins, che ha 43 anni, parla dei primi dieci minuti dopo la venuta al mondo della bambina cruciali. Il nome alquanto insolito della neonata è tratto dal film Disney ‘Ralph Spaccatutto’, nel quale Vanellope è un personaggio testardo che alla fine diventa una principessa. Alcune osservazioni mostrano che 5-8 bambini ogni milione sviluppano l’ectopia cordis, con per l’appunto questa grave malformazione congenita che fa si che il cuore si localizzi in maniera anomale al di fuori del torace. I bambini che nascono con questa condizione hanno solo il 10% di possibilità di sopravvivere. Un chirurgo che ha preso Vanellope in cura ha descritto comunque la sua situazione come relativamente normale, e questa rappresenta una eccezione nell’eccezione”.
S.L.
Fonte: The Guardian