Reddito incondizionato a chi ha perso il lavoro: l’iniziativa partirà in via sperimentale a Zurigo. Il beneficio corrisponde a 2.200 euro, ovvero 2.500 franchi svizzeri, e sta facendo discutere non solo la Svizzera, ma tutta Europa. Un’iniziativa del genere venne cassata lo scorso anno da un referendum su tutto il territorio elvetico, ma ora il Consiglio Comunale della città di Zurigo, grazie ai voti della sinistra, è riuscito a farla approvare, seppur a livello locale.
Tempi e finanziamento del progetto sono ancora poco chiari e lo stesso consiglio comunale si è spaccato a metà, con il provvedimento che è passato per soli due voti, come riportato da Repubblica. I promotori dell’iniziativa sostengono che i percettori del reddito di base incondizionato “non cercheranno più un impiego perché devono sopravvivere, perché nessuno desidera accontentarsi di sopravvivere”. Insomma, “potranno negoziare le loro condizioni di lavoro per soddisfare le loro comodità, più che i loro bisogni vitali. Le condizioni di lavoro miglioreranno per motivare le persone, che già avranno una base di reddito, a impegnarsi di più”.
Il reddito incondizionato, inoltre, “non ha un vero costo. Non è un nuovo carico per lo Stato, ma una modifica alla distribuzione della ricchezza prodotta in modo che possa beneficiarne l’insieme della popolazione”. Ma all’interno dei socialisti c’è chi – come il consigliere comunale Urs Helfenstein – chiarisce: “Ci muoviamo con i piedi di piombo”.
Fonte: Repubblica