Piaggine, Salerno. Una storia che mescola tristezza, stupore e malinconia. Proprio così, tanti sentimenti tutti insieme e non potrebbe essere altrimenti. “zi Mnodda” è il soprannome con cui gli abitanti del paese chiamano Brigida Filomena Di Renna. Vi chiederete giustamente: chi è questa signora? Brigida è una donna che da poco ha compiuto la bellezza di 106 anni, proprio così, una delle persone più longeve della storia che detiene un primato tanto curioso quanto fortunato per lei: è l’unica in Italia a percepire ancora la pensione di guerra del padre morto nel lontano 1918, come riportato da Il Mattino. Avete capito bene, in un periodo storico dove, soprattutto nel nostro paese, il tema delle pensioni è all’ordine del giorno con non poche polemiche al seguito, alla ultra centenaria è ancora concesso questo privilegio. Ma la sua vita è stata tutt’altro che da privilegiata.
Brigida Filomena è stata messa al mondo il 26 Novembre del lontano 1911 da famiglia benestante. Il papà si chiamava Francesco di Carmelo Di Renna, era un soldato del 73° battaglione M.T., nato il 23 aprile 1874 a Piaggine Soprane, distretto militare di Campagna. Alla tenera età di 11 anni, ancora bambina, diventa orfana del padre caduto in guerra, La Grande Guerra che lo ha portato via il 1 ottobre 1918 nell’ospedale militare di Padula. Un dramma per l’allora bimba che dopo poco tempo perde anche la mamma e si vede sulle sue spalle tutto il resto della famiglia, come riportato da Il Giornale.
A soli 16 anni fa da genitore praticamente alla sorella minore compensandole le mancanze dei due defunti. Cresce Brigida e conosce un uomo, Nicola, che diventa l’amore di una vita. Crea così una sua famiglia diventando mamma. Quando tutto sembra andare per il verso giusto però, il destino le riserva altri dispiaceri, in sequenza. Perde tutte le persone con cui era più legata, sorelle, fratelli, marito e figli. Una vera e propria catastrofe si abbatte sulla donna nel corso degli anni, ma lei dimostra di essere forte, riesce ad andare avanti. Auguri in ritardo, 106 anni, che traguardo.
GVR
Fonti: Il Mattino, Il Giornale