Una scossa di terremoto di magnitudo 3 è stata percepita nel cuneese, con molta preoccupazione tra la popolazione. Nessun danno, vista l’entità, a persone o cose. L’epicentro del sisma ad appena 4 km da Caramagna Piemonte e Racconigi, a una profondità di 42 km, come riportato da Il Corriere della Sera. Si tratta di una zona molto densamente popolata, infatti sono nove i comuni che si trovano entro i dieci chilometri dell’epicentro. Le città più popolose vicine all’epicentro sono invece Moncalieri, a 28 km, e Torino a 36 km.
Una scossa di magnitudo 2.9 è stata avvertita il sei dicembre a mezzogiorno a Norcia, epicentro della più violenta delle scosse che ha colpito l’Italia centrale, quella di 6.5 registrata il 30 ottobre 2016. L’epicentro a un chilometro dalla cittadina umbra, mentre l’ipocentro è a dieci chilometri di profondità. La scossa è stata sentita distintamente anche nei vicini comuni di Cascia, Preci e Castelsantangelo sul Nera
Dal 24 agosto dello scorso anno, la terra nel Centro Italia ha tremato senza sosta. L’altra notte i cittadini de L’Aquila e delle zone limitrofe sono stati svegliati ancora una volta dall’incubo del terremoto. La scossa ha avuto magnitudo 2.9. L’epicentro è stato segnalato ad una profondità di circa 9 km e a 10 Km dal capoluogo abruzzese. I Comuni che hanno sentito maggiormente la scossa sono stati Pizzoli, Barete, Campotosto e Capitignano (AQ) e quelli teramani di Crognaleto e Pietracarmela. Nella notte tra domenica e lunedì, una scossa di magnitudo 4 è stata registrata nella zona di Amatrice.
Fonte: Il Corriere della Sera
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