Appena qualche metro e avrebbe conquistato i 1.666 metri della vetta del monte Due Mani, sopra Lecco. Ma una fatalità è costata la vita a Giorgio Piccardi, 23 anni milanese. Il ragazzo, subito dopo essersi sganciato dalle corde di sicurezza della via ferrata, ha messo un piede in fallo ed è precipitato di sotto. Ha fatto un volo di qualche decina di metri. I compagni che erano con lui, tra cui il suo migliore amico, hanno provato invano a trattenerlo.
Sul posto sono stati immediatamente mobilitati i sanitari del 118 e i tecnici del Soccorso alpino che, per guadagnare minuti preziosi, hanno raggiunto il luogo dell’intervento con l’eliambulanza di Como. I soccorritori arrivati a prestare assistenza a Giorgio Piccardi hanno spiegato, come riportato da Il Corriere della Sera: “Ci hanno riferito che poco prima che arrivassimo il ragazzo pareva fosse vivo. Purtroppo quando noi lo abbiamo raggiunto il suo cuore non batteva più, era già spirato”.
Quindi hanno ricostruito le varie fasi dei soccorsi: “Il giovane aveva terminato di risalire la ferrata Simone Contessi, che termina più in basso. Era praticamente in cima, doveva affrontare solo l’ultimo tratto in cresta, non molto impegnativo lungo un sentiero attrezzato a tratti con delle catene. Era finita la catena , dopo essersi sganciato, probabilmente mentre stava riattaccando il moschettone all’imbracatura che indossava, è inciampato, ha perso l’equilibrio ed è precipitato”. Quando accaduto andrà in ogni caso ricostruito con calma, quel che appare certo è che Giorgio Piccardi di sicuro non era uno sprovveduto.
Fonte: Il Corriere della Sera