L’abbandono di minori e spesso di neonati, è una piaga sociale sempre più comune in questo periodo storico. Troppe volte sentiamo storie simili, in tutto il mondo, giovani ragazze che non si sentono pronte a questo ruolo e che arrivano a compiere gesti di tremendo valore. L’ultima in ordine di tempo, è avvenuto in Armenia, dove una giovane mamma, appena partorito un figlio con la sindrome di down, ha deciso di lasciarlo al suo destino. Anzi, non paga della sua scelta, ha messo di fronte ad un bivio il marito, sposato poco più di un anno prima: “O lui o me”. Cosi Ruzan Badalyan, nei confronti dell’uomo Samuel Forrest. Scelta fatta col cuore: il papà infatti, senza traccheggiamenti del caso, ha preso sotto la sua cura il bimbo lasciando di colpo la ormai ex moglie. Anzi, non si è tirato indietro dal fatto di accusarla per abbandono di minore, come riportato dal Mirror. Secca replica della donna, stranita dall’accusa di abbandono, dato che la sua giustificazione è stata facendo credere al tentativo disperato di allontanare Leone dall’Armenia nel convincimento che non fosse una terra capace di accogliere un bimbo down né di favorirne la crescita. Così Samuel, rimasto ragazzo padre, ha deciso di creare con l’aiuto del web, una raccolta fondi utile a far si, che possa tornare col pargoletto nel suo paese di origine, la Nuova Zelanda. Luogo dove Leo non avrà alcun tipo di discriminazione. Dopo poco tempo, il fondo chiamato “Bring Leo Home”, aveva all’attivo già 170 mila dollari. Buona fortuna Leo.
GVR
Fonte: Mirror
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