Durissima reazione di Washington dopo il lancio di ieri del nuovo missile intercontinentale balistico da parte della Corea del Nord. Durante l’assemblea dell’Onu ha parlato Nikky Haley, rappresentante americana alle Nazioni Unite, come riportato da Adnkronos: “Il dittatore della Corea del Nord ha fatto una scelta che porta il mondo più vicino alla guerra. Anche se è un conflitto che gli Usa non cercano, se la guerra verrà, non abbiate dubbi, il regime nordcoreano sarà completamente distrutto. Vogliamo che la Cina tagli le forniture petrolifere a Pyongyang. Questo sarebbe un passo cruciale per gli sforzi del mondo di fermare questo paria internazionale. La Cina può fare questo da sola oppure possiamo prendere in mano la situazione petrolifera”.
Intanto Trump, che durante un comizio in Missouri ha definito Kim Jong-un un “cagnolino malato”, ha fatto sapere di aver parlato personalmente con il leader cinese Xi Jinping, come riportato da Agi: “La Cina deve usare tutte le leve a sua disposizione per convincere la Corea del Nord a porre fine alle sue provocazioni e a tornare sulla strada della denuclearizzazione”.
Una guerra tra Stati Uniti e Corea del Nord provocherebbe decine di migliaia se non centinaia di migliaia di morti, comporterebbe il pericolo dell’intervento della Cina, porterebbe in prima linea i trentamila soldati americani dislocati nella Corea del Sud, potrebbe far ricorso ad armi nucleari come a Hiroshima e Nagasaki e modificherebbe i rapporti tra Washington e Pechino.
Fonti: Adnkronos, Agi