Il 41enne Mirko Rossi, paracadutista delle forze speciali dell’Aeronautica militare, è morto ieri pomeriggio nel corso di una esercitazione di addestramento all’aeroporto di Guidonia, riservato all’Esercito, come riportato dall’Ansa. Il parà si è schiantato al suolo dopo che la sua attrezzatura non ha funzionato a dovere. La stessa Aeronautica ha informato della tragedia sui propri canali web ufficiali con degli appositi messaggi, parlando della vicenda in particolare su Twitter. Mirko Rossi ricopriva il grado di sergente maggiore e faceva parte del 17° Stormo, in pratica gli incursori dell’Aeronautica. Come scritto in una nota ufficiale, stava effettuando “attività addestrativa di lancio con paracadute pre-pianificata che si stava svolgendo presso l’aeroporto militare di Guidonia”, in provincia di Roma. Non si sa ancora il perché, ma il paracadute in dotazione a Rossi non si è aperto correttamente, ed il paracadutista si è schiantato al suolo. È stato ricoverato immediatamente dal personale medico di stanza nella base, ma poi è morto poco dopo il suo ingresso al Policlinico Gemelli, dove era arrivato in seguito ad un viaggio in elicottero. Attualmente si sta indagando sulle cause che hanno innescato la tragedia. Non sono mancati i messaggi di cordoglio nei confronti della famiglia del paracadutista morto da parte del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Claudio Graziano.
Paracadutista morto, i messaggi su Twitter dell’Aeronautica Militare
#UltimOra #Incidente durante attività addestrativa di avio lancio: muore, nel tardo pomeriggio di oggi, sottufficiale dell’Aeronautica Militare in forza al 17 º Stormo pic.twitter.com/hjt283oaT3
— Aeronautica Militare (@ItalianAirForce) 28 novembre 2017
#28novembre @robertapinotti, appresa la notizia del decesso del Sergente Maggiore Mirko Rossi durante un’attività addestrativa, ha espresso le più sentite condoglianze e affettuosa vicinanza ai familiari del Sottufficiale e al Capo di Stato Maggiore @ItalianAirForce
— Ministero Difesa (@MinisteroDifesa) 28 novembre 2017
Fonti: Twitter Aeronautica Militare, Twitter Ministero Difesa, Ansa